SALUTE MENTALE E IMMIGRAZIONE NEI CONTESTI DI CRISI PROTRATTA

Laboratorio online di cinque ore condotto da Iside Baldini

2022-07-16 - piattaforma Zoom - - dalle ore 10.00 alle ore 16.00

Luogo

piattaforma Zoom

Il costo del laboratorio è di 49 euro; di 40 euro per gli specializzati della Scuola Mara Selvini Palazzoli, gratuito per gli specializzandi in corso.

Il pagamento dovrà essere effettuato entro giovedì 14 luglio 2022 con bonifico Mara Selvini Palazzoli srl , IT40Z0200801614000005386016 oppure tramite PayPal.

Per iscriverti clicca sul ink:
https://form.jotform.com/221674596292365
 
Per informazioni: tel. 02 29524089 - email: info@scuolamaraselvini.it

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Programma

La globalizzazione e la destabilizzazione creata dai numerosi conflitti armati (non da ultimo quello che si consuma in questi mesi sul territorio Ucraino), dai cambiamenti climatici, dalla povertà e infine dalla pandemia che ha interessato la popolazione su scala mondiale, hanno innescato processi di destrutturazione culturale e socio-politica che espongono milioni di persone all’insicurezza e alla perdita di punti di riferimento certi, se non addirittura a esperienze intenzionalmente violente e traumatiche. Affrontare il tema della salute mentale in tali contesti, che si caratterizzano per una condizione di crisi protratta, richiede una rimessa in discussione delle prassi della clinica, oltre che, ove possibile, l’apertura di fronti di ricerca per aggiornare concetti e teorie della tecnica.

L’attenzione alla salute mentale e al benessere sociale sta diventando un imperativo in tanti interventi che hanno al centro la resilienza e ricostruzione, come per esempio quelli di cooperazione umanitaria, in quanto a essi viene riconosciuto un ruolo fondamentale per ripristinare e garantire livelli di vita accettabili per le persone.

Nel corso del seminario verranno quindi messi in evidenza, come spunto per una riflessione critica, dei punti di caduta e dei punti di appoggio della pratica clinica, proposta in contesti culturali in transizione, interessati da crisi geopolitiche protratte. Questo facendo riferimento all’esperienza realizzata in questi ultimi anni in Niger, Burundi e Centrafrica, oltre che sulla filiera della migrazione "selvaggia", che parte dall'Africa Occidentale organizzandosi tra Senegal e Mali, di cui in Europa ci troviamo a gestire gli esiti, nell'esperienza umana delle persone immigrate.

 

Docente

Iside Baldini
Psicologa e psicoterapeuta, fin dagli studi universitari si è interessata all’Etnopsichiatria, ambito nel quale si è formata partecipando attivamente alle iniziative dell’Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute. Da oltre 30 anni si occupa di
cooperazione nei Paesi in via di Sviluppo, in modo specifico in Africa Occidentale e, più recentemente collabora come consulente per alcuni
programmi di cooperazione internazionale che si occupano di salute e di protezione di persone vulnerabili e vittime di violenza basata sul genere.
Collabora inoltre con programmi volti all’accoglienza e all’integrazione di persone immigrate in Italia.
E’ in uscita il suo primo libro Il cappello di Abba Salet. Percorsi clinici e di vita, tra gruppoanalisi, etnopsichiatria, e costellazioni familiari (Ed. Colibrì).