Nei disturbi del comportamento alimentare il corpo si fa parola di una sofferenza sottostante.
Può essere un forte senso di inadeguatezza, il sentire un difetto in sé stessi, la difficoltà di rivendicare le proprie ragioni, il trovarsi intrappolati in dinamiche disfunzionali, a volte l'aver attraversato un evento traumatico.
Le cause sono molteplici e si intrecciano in modo complesso nelle storie personali.
Ciò che affiora in superficie è la voce di un corpo vissuto spesso come un nemico, come la causa del disagio: un corpo che sparisce in un troppo vuoto o che combatte tra un troppo vuoto e un troppo pieno.
Scendere negli abissi delle cause sottostanti richiede tempo, impegno, fatica, lavoro di squadra, fiducia: dobbiamo partire da ciò che è sommerso, in ascolto attivo di ciò che il corpo comunica. Fino a ritrovarlo, di nuovo. E di nuovo sentirlo amico. Fino a sentirsi di nuovo a casa con se stessi.
In questo laboratorio faremo un’immersione nei fondali delle cause sottostanti, con uno sguardo alle caratteristiche individuali e alle dinamiche familiari che possono involontariamente contribuire al disagio, ma anche con un’attenzione a scorgere le risorse utili per tornare in superficie.