Il ciclo di supervisioni è rivolto a specializzate/i (inclusi gli specializzandi nel corso del 2023) con un’esperienza di terapia personale passata o in corso. Si svilupperà, a partire dalla cornice sistemica, nella direzione di una integrazione tra differenti approcci, in particolare con il modello psicodinamico, il cognitivismo evoluzionista di Giovanni Liotti e il modello di Lorna Benjamin. “L’orizzonte teorico di riferimento è quello dell’approccio sistemico, che, a partire dal pensiero di Gregory Bateson, specificamente si occupa della elaborazione di ipotesi nel corso del trattamento psicoterapeutico. Ma tale orizzonte è ampliato con l’inclusione di concetti e teorie afferenti a scuole diverse, per esempio di area psicoanalitica, all’ambito della ricerca psicologica” (dalla prefazione di Gabriella Gilli a Le ipotesi in psicoterapia e nella vita).
Viene proposta “…una forma di terapia che è anzitutto una serie di piste per pensare, un metamodello che incarna l’ottica della complessità di Morin, in una prospettiva multicentrica in cui il fuoco si sposta costantemente dalla relazione diadica in seduta alle appartenenze del paziente” (dalla prefazione di Stefano Cirillo a Tra intrapsichico e trigenerazionale).
Gli incontri saranno condotti da Gianni Cambiaso e Roberto Mazza prevedendo un numero rilevante di giornate in compresenza, per permettere una dinamica più “stereofonica” dei temi proposti e naturalmente è possibile dedicare alcuni momenti anche alla supervisione di casi presentati dai corsisti in modo da appoggiare gli argomenti trattati alla pratica clinica dei colleghi.
Psicologo psicoterapeuta di formazione sistemica e psicoanalitica, già docente presso l’Università Cattolica di Milano è attualmente direttore didattico della sede di Brescia della Scuola di psicoterapia Mara Selvini Palazzoli.
Tra le numerose pubblicazioni di cui è autore ricordiamo Figli per Sempre e Paradossi di coppia, scritti con Roberto Berrini e pubblicati da Franco Angeli, La famiglia del tossicodipendente, scritto con Stefano Cirillo, Roberto Berrini e Roberto Mazza (nuova edizione Raffaello Cortina, 2017).
Psicologo e psicoterapeuta di formazione sistemica e psicoanalitica, Didatta della Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli di Milano, Socio Ordinario Didatta della S.I.P.P.R, insegna all’Università di Pisa e lavora privatamente a Sarzana (La Spezia).
Tra le numerose e più recenti pubblicazioni Terapie imperfette, Raffaello Cortina Editore (2016), La famiglia del tossicodipendente, Raffaello Cortina Editore, Milano (con S. Cirillo, G. Cambiaso e R. Berrini, nuova edizione, 2017), Il metodo nel processo d’aiuto, PLUS,
Pisa University Press 2021.
Sono entrambi coautori di: Tra intrapsichico e trigenerazionale - La psicoterapia individuale al tempo della complessità, Raffaello Cortina Editore (2018) e Le ipotesi in psicoterapia e nella vita, Armando (2020).
Sono co-fondatori di Frattali, rivista gratuita online di psicoterapia al tempo della complessità (www.rivistafrattali.it)
Il corso affronta il tema degli interventi nelle situazioni di disagio e sofferenza di coppia, sia attraverso la proposta di contributi teorici che la presentazione di un percorso clinico che fa riferimento a un protocollo consolidato.
Il modello proposto individua le radici significative della patologia del rapporto di coppia, proponendone una cura. Si colloca in una prospettiva trigenerazionale, dove viene posta particolare attenzione alla modalità di emancipazione di ciascun coniuge dalla propria famiglia d'origine, vista come condizione di un successivo funzionale rapporto di coppia. Ogni membro della coppia viene peraltro considerato come soggetto che, mentre porta il proprio contributo alla relazione, mantiene la propria autonomia ed è capace di strategie per il benessere che attingono ai significati individuali e all’organizzazione di personalità.
I punti cardine del percorso, partendo dal disagio attuale, sono: il sorgere della crisi, la storia della coppia e la scelta del partner, la posizione del soggetto nella sua famiglia originaria, lo svincolo, le risorse individuali e i rapporti attuali con le famiglie originarie.
Il lavoro con la coppia, analizza altresì le difficoltà e le soluzioni tentate e propone la ricerca di alternative verso nuovi modi di pensare e di sentire.
Nelle situazioni in cui ciò è opportuno vengono discussi inoltre gli indicatori del coinvolgimento dei figli nel conflitto di coppia ed esplicitati i criteri di valutazione del loro disagio, al fine di attivare eventuali adeguate cure.
Nota. In queste precedenti giornate saranno considerati anche l’utilizzo della scheda telefonica, quindi dei temi fondamentali: l’obiezione alla violenza fisica, la parificazione, il tema della protezione dei figli, il tema del denaro nella coppia come aspetto di traduzione degli affetti e del potere, l’empowerment, il ciclo di illusione delusione disillusione, l’intervista sui temi sex se non presenti spontaneamente, la gestione dei conflitti, alcune tecniche di coinvolgimento emozionale e corporeo, il terzo nella coppia.
Saranno proposte letture non tecniche: Gibran, Calvino, versetti dal Cantico dei cantici, Jehosua, Rhodes, ecc.
Durante questi ultimi diciannove anni, l'esperienza dei docenti della Scuola nella terapia familiare di adolescenti e giovani adulti con gravi patologie, si è andata incontrando con la domanda di formazione degli allievi, la cui clientela era per lo più costituita da pazienti individuali.
Questo incontro è stato fruttuoso per mettere via via a punto una serie di criteri relativi a diverse forme di trattamenti: individuali, familiari, paralleli, alternati, allargati.
Nel corso il formatore si concentrerà, a partire dai casi presentati dai partecipanti, sui temi relativi ai diversi formati di convocazione, che rimanderanno sia ai processi di valutazione (sulle dinamiche familiari, sulla natura del sintomo, sulle organizzazioni della personalità individuale), sia alle risorse attivabili nel paziente stesso e nel sistema familiare, seguendo il modello illustrato nel recente volume Entrare in terapia.
Il gruppo riprenderà l’organizzazione sperimentata negli anni passati, in cui i partecipanti preparano in anticipo il materiale sui propri casi, inviandoli a tutti i membri del gruppo, di modo che la discussione possa partire immediatamente dai quesiti clinici e di teoria della tecnica.
Il corso, che si svolge presso la sede della Scuola a Milano, in Viale Vittorio Veneto 12, prevede nove incontri nelle seguenti date: