Storia e presentazione della Scuola

Mara Selvini Palazzoli a partire dagli anni ’60 esperimenta, studia e promuove in tutto il mondo la psicoterapia come trattamento non solo dei disturbi nevrotici, ma anche dell’anoressia e dei più gravi disturbi psichiatrici; dapprima come psicoterapeuta individuale, successivamente con un nuovo metodo che richiede la collaborazione della famiglia

Nel 1993 Mara Selvini Palazzoli fonda la Scuola con Stefano Cirillo, Matteo Selvini e Anna Maria Sorrentino, la Scuola viene riconosciuta dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (DM del 29 settembre 1994), successivamente sono nate le sedi di Brescia (2005), Mendrisio (2006) e Torino (2008).

L'orientamento scientifico della Scuola è illustrato soprattutto in:

  • M. Selvini Palazzoli, S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, Giochi psicotici nella famiglia (1988)
  • M. Selvini Palazzoli, S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, Ragazze anoressiche e bulimiche. La terapia familiare (1998)
  • S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, La terapia familiare nei servizi psichiatrici (2002)
  • S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, Entrare in terapia: le sette porte della psicoterapia sistemica (2016)

Tutti editi da Raffello Cortina Editore, Milano.

Modello sistemico familiare - individuale

ll superamento della rigidità/esclusività del formato individuale consente al professionista specializzato nella nostra Scuola di utilizzare anche formati familiari e di coppia e nella formazione sperimentare anche dimensioni gruppali.

La filosofia di base della Scuola tende a suscitare un atteggiamento di apprendimento e di ricerca sull'eziopatogenesi dei gravi disturbi psichici e sulle tecniche diagnostiche, di presa in carico e di trattamento, con l’integrazione tra diagnosi relazionale e diagnosi individuale.

Si può osservare come una relazione sbagliata possa produrre un disagio personale, ma anche come un tratto patologico di personalità possa essere curato con l'aiuto della famiglia. È fondamentale, infatti, identificare i fattori di cambiamento terapeutico, non solo del paziente stesso, ma anche quelli attivabili attraverso i genitori ed i fratelli o il partner. Il trattamento perciò prevede, quando possibile, l'integrazione tra presa in carico familiare e presa in carico individuale (sia del paziente che dei familiari significativi e motivati).

La Scuola mira a formare professionisti che sappiano lavorare nei quattro contesti della domanda terapeutica:

1) domande di terapia familiare da parte dei genitori per un figlio sofferente (o più raramente da parte di un fratello o di un partner);

2) domande di terapia della coppia dove l’accento è posto sulla relazione tra i coniugi (o di terapia familiare per disagi della relazione genitori/ figli);

3) domande di terapia “coatta” o semi-coatta, dove il mandato terapeutico è estraneo alla domanda iniziale del paziente e proviene ad esempio dall’Autorità giudiziaria nell’interesse di un minore;

4) terapie individuali di soggetti competenti nel porre una richiesta di aiuto per le proprie difficoltà personali.

A questi temi è dedicato l’ultimo libro Entrare in terapia: le sette porte della terapia sistemica (2016).  

Mara Selvini Palazzoli (1916-1999)

La tradizione storica della Scuola di Psicoterapia intitolata a Mara Selvini Palazzoli si rifà alla sua esperienza di ricercatore innovativo. Fu, agli inizi del suo lavoro, tra i pionieri che sperimentarono l'applicazione della psicoterapia psicoanalitica individuale ai disturbi psichici gravi, in particolare nei casi di anoressia mentale.

Il suo lavoro si inserisce nel movimento che in quegli anni si sviluppa in tutto il mondo occidentale per utilizzare la pratica della psicoterapia non solo per i tradizionali sintomi nevrotici, ma anche per i più gravi disturbi psichiatrici.

Mara Selvini Palazzoli pubblica nel 1963 un volume ormai classico, Anoressia Mentale, tradotto in numerose lingue e successivamente ristampato dall'editore Cortina.

Gli anni di esperienza come psicoterapeuta individuale conducono Mara Selvini Palazzoli, come altri psicoterapeuti nel mondo, a verificare i limiti dell'approccio individuale e ad iniziare una nuova metodologia che richiede la presa in carico dell'intero nucleo familiare, unitamente all'adozione di un nuovo modello denominato "sistemico".

Inizia così, attorno al 1967, la sperimentazione della terapia familiare. A partire dal 1970, Mara Selvini Palazzoli, che insegna Psicoterapia alla Scuola di specializzazione in Psicologia dell'Università Cattolica di Milano, introduce nel suo corso l'insegnamento di Psicoterapia della famiglia. Nella ricerca clinica che conduce nel Centro per lo Studio della Famiglia da lei fondato, adotta stabilmente il lavoro in équipe, come fondamento del proprio procedere clinico e riflessivo. È importante ricordare al proposito il lavoro dell'équipe storica, di cui erano membri Luigi Boscolo, Gianfranco Cecchin e Giuliana Prata, con cui Mara Selvini Palazzoli esordì nella terapia familiare sistemica, che culminò con la pubblicazione di Paradosso e controparadosso (1975), considerato, a livello internazionale, testo fondante l'approccio familiare sistemico.

I suoi libri, citati nella Bibliografia, sono stati tradotti nelle principali lingue occidentali (inglese, francese, spagnolo, tedesco, olandese, svedese, russo e giapponese), a testimonianza dell'interesse suscitato nell'ambiente scientifico internazionale dalle ricerche dei gruppi che si sono aggregati intorno al suo polo di riflessione.

Agli inizi degli anni ottanta, anziché dedicarsi alla docenza come da più parti era invitata a fare, sfidata nella propria anima di ricercatrice dai costanti quesiti imposti dalla pratica clinica, ha ulteriormente modificato il suo approccio alla famiglia, nel lavoro con la sua ultima équipe fondata nel 1982, composta da suo figlio Matteo Selvini e da Stefano Cirillo e Anna Maria Sorrentino. Nel 1986 la American Association for Marital and Family Therapy le conferiva un premio come riconoscimento della sua attività di ricercatrice nel campo della terapia familiare.

Da una modalità sistemico-olistica influenzata dall'approccio comunicazionalista di Palo Alto (Watzlawick) è passata attraverso la sperimentazione di strategie prescrittive (I giochi psicotici nella famiglia, 1988) per approdare infine a teorie e tecniche che integrano psicoterapie individuali e familiari (Ragazze anoressiche e bulimiche, 1998).

Morì il 21 giugno 1999. La sua scomparsa, come la sua opera in vita, suscitò echi ed emozioni molteplici in quanti la conobbero nei suoi diversi ruoli di terapeuta, formatrice, ricercatrice, divulgatrice della terapia familiare.  

i responsabili

Da più di trent’anni lavorano in équipe con pazienti molto difficili e le loro famiglie sofferenti. Hanno dedicato la Scuola alla loro maestra Mara Selvini Palazzoli.

STEFANO CIRILLO, pioniere del trattamento dei genitori maltrattanti inviati dal Tribunale (Cattivi genitori, 2005), si è dedicato recentemente alle terapie di uomini abusati nell'infanzia. Formatore e supervisore in Italia e in diversi paesi europei, specie nel campo dell'affido familiare e della tutela dei minori e delle tossico-dipendenza. Co-autore di La famiglia del tossicodipendente (1996).

MATTEO SELVINI ha una particolare competenza nella presa in carico di adolescenti difficili, nel campo dei segreti familiari, nella ricerca sui risultati delle terapie familiari e di disturbi di personalità post traumatici. Autore di Reinventare la psicoterapia (2004) e di Le sei fasi della resilienza: un modello di terapia sistemica del trauma, scritto con i colleghi dei gruppo ora diventato Associazione Trauma e Sistemi (TES).

ANNA MARIA SORRENTINO è esperta di problemi dell’infanzia e della malattia invalidante (Figli disabili 2006). Sulle patologie dello sviluppo ha formato numerosi operatori in Italia e all’estero. Nell’ambito della formazione è particolarmente attenta agli aspetti corporei e non verbali.

Stefano
Cirillo


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Matteo
Selvini


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Anna Maria
Sorrentino


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i docenti della scuola

I 25 docenti delle Scuola portano nella formazione esperienze specifiche, testimoniate dalle loro pubblicazioni:

anoressia/bulimia (Stefano Cirillo, Matteo Selvini, Anna Maria Sorrentino); psicopatologia degli adulti (Roberto Berrini, Carla Ferrari Aggradi, Renato Sidoti); psicopatologia dei bambini (Anna Maria Sorrentino, Lorenzo Cassardo, Anna Maggetti, Paola Morosini); terapia di coppia (Dante Ghezzi, Paola Covini, Laura Fino, Alberto Penna); utilizzo clinico della teoria dell'attaccamento (Elena Camisasca, Gianni Cambiaso, Anna Maria Sorrentino); perizia; separazione/divorzio (Gianni Cambiaso, Paola Covini); tutela dei minori (Diego Barbisan, Stefano Cirillo, Paola Covini, Dario Merlino, Maria Montanaro); malattia organica (Marco Vannotti); disabilità (Anna Maria Sorrentino); terapia individuale con allargamenti ai familiari (Alfredo Canevaro); diagnosi di personalità (Matteo Selvini, Anna Maria Sorrentino); tossicodipendenza (Roberto Berrini, Stefano Cirillo, Giovanni Pe’, Renato Sidoti); adozione (Donatella Guidi); stati post traumatici (Pinuccia Barbieri, Laura Fino, Dante Ghezzi, Matteo Selvini).

L'interazione dei docenti della Scuola con l'ambiente culturale della terapia familiare italiana e internazionale è garantita dalla loro partecipazione a numerose Società Scientifiche e ai comitati di redazioni delle principali riviste italiane.  

Ulla Seassaro


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Roberto Berrini


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Elena Camisasca


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Alberto Penna


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Renato Sidoti


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Augusta Barbieri


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Alfredo Canevaro


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Lorenzo Cassardo


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Diego Barbisan


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Silvia Tagliavini


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Marco Vannotti


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Paola Covini


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Roberto Mazza


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Gianni Cambiaso


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Laura Fino


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Carla Ferrari Aggradi


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Dante Ghezzi


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Daniela Ghigi


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Donatella Guidi


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Dario Merlino


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Anna Maggetti


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Roldano Meregalli


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Maria Montanaro


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Paola Morosini


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Giovanni Pe


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