In questo momento in cui l'aumento drammatico dei casi di violenza degli uomini contro le compagne, che arrivano purtroppo non raramente fino al femminicidio, ci sentiamo sempre più disarmati.
L’approccio a situazioni così complesse non può ispirarsi a un modello di intervento semplificato. Bisogna procedere per fasi.
Può essere necessario iniziare con una breve consultazione con tutti i protagonisti, genitori e figli, con un triplice obiettivo:
L'incentivo per lei sta nel supportare i movimenti protettivi verso i bambini, la leva motivazionale per lui sta nell'aiutarlo a riflettere sul danno che infligge ai figli, riconoscimento meno ostico dell'ammissione dell'inaccettabilità del suo comportamento coniugale, a cui si arriverà in un momento successivo.
STEFANO CIRILLO
Psicologo e psicoterapeuta è codirettore della Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli, pioniere del trattamento dei genitori maltrattanti inviati dal Tribunale (Cattivi genitori, 2005), si è dedicato recentemente alle terapie di uomini abusati nell'infanzia. Formatore e supervisore in Italia e in diversi paesi europei, specie nel campo dell'affido familiare e della tutela dei minori e delle tossico-dipendenza. Ha svolto per anni attività clinica e di ricerca sulle psicosi e sulle anoressie mentali. Co-autore di La famiglia del tossicodipendente (nuova edizione 2017). Ha pubblicato, con M. Selvini e A.M. Sorrentino I giochi psicotici nella famiglia (1988), Ragazze anoressiche e bulimiche (1998) e Entrare in terapia (2016).