Il corso si propone di offrire agli psicoterapeuti una cornice teorica e clinica aggiornata sull’uso dei principali psicofarmaci, con particolare attenzione all’integrazione con il lavoro psicoterapeutico e alle dinamiche relazionali che ne derivano.
Non si tratta di un percorso tecnico rivolto alla prescrizione, bensì di un approfondimento volto a comprendere i fondamenti biologici e clinici delle principali classi farmacologiche, per favorire un dialogo più consapevole con i pazienti e con le équipe multiprofessionali.
Ampio spazio sarà dedicato agli invii in équipe e al ruolo dello psicoterapeuta nel riconoscere i segnali clinici che richiedono valutazione psichiatrica, con particolare attenzione ai nodi critici dell’alleanza terapeutica, alle resistenze e ai vissuti che il trattamento farmacologico suscita all’interno del sistema paziente-famiglia-contesto di cura.
Attraverso lezioni teoriche, casi clinici e discussione interattiva, i partecipanti potranno acquisire strumenti per collocare lo psicofarmaco non come “corpo estraneo” al percorso psicoterapeutico, ma come elemento simbolico e relazionale, integrabile in una cornice sistemica che favorisca il benessere globale della persona.
Sabato 7 febbraio 2026 (10-17)
Sabato 14 febbraio 2026 (10-17)
Mattinata a maggio (da concordare in sede).
Miriam Olivola è psichiatra e psicoterapeuta sistemico-relazionale a Milano. Svolge la propria attività clinica come psichiatra presso l’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano ed è in formazione come docente presso la Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli. Dopo aver conseguito la specializzazione in Psichiatria all’Università di Siena, ha intrapreso un’esperienza all’estero come Honorary Consultant presso il King’s College di Londra, dapprima all’Institute of Psychiatry, Psychology and Neuroscience (IoPPN) e successivamente presso l’Eating Disorders Unit diretta dalla Prof.ssa Janet Treasure. Ha infine conseguito un Dottorato di ricerca presso l’Università di Pavia, focalizzando la propria attività scientifica sull’impiego dell’esketamina nella depressione resistente ai trattamenti.
Filippo Cantù è psichiatra e psicoterapeuta sistemico-relazionale. Conseguita la specializzazione presso l’Università degli Studi di Milano, ha maturato una prima esperienza nel contesto della sanità pubblica lavorando presso SPDC e CPS presso ASST Brianza. Successivamente ha orientato la propria attività verso l’ambito privato, concentrandosi sulla cura dei pazienti in ambito residenziale, dedicandosi alla cura e alla riabilitazione di persone con disturbi psichiatrici gravi nelle comunità psichiatriche ad alta intensità. Ha inoltre completato la formazione avanzata in EMDR, di cui è practitioner accreditato, e un Master in Psicodiagnostica presso l’Istituto Rorschach Italiano.
Informazioni generali:
Il pagamento può essere effettuato con bonifico bancario intestato a Mara Selvini Palazzoli SRL IT40Z0200801614000005386016.