Nei casi complessi in cui vi sono maltrattamenti, tossicodipendenza, conflittualità familiari gravi che coinvolgono adolescenti difficili o genitori con patologie psichiatriche, lo psicoterapeuta e il terapeuta familiare dovranno ben presto abbandonare la pretesa del “setting perfetto” adattando strumenti sofisticati appresi nei training a casi in cui il disagio psichico (associato spesso allo svantaggio sociale) crea un contesto facilitante per lo sviluppo dei grandi disturbi negli adulti e le gravi trascuratezze nei minori. Il terapeuta (con la sua équipe) dovrà occuparsi della cura (“imperfetta”) ma anche della protezione dei minori e della loro tutela preventiva, collaborando in gruppi interdisciplinari con assistenti sociali, educatori e psichiatri in relazioni d’aiuto estremamente articolate.
Il seminario cercherà di integrare differenti prospettive teoriche utili per far dialogare operatori diversi, considerando il pensiero sistemico quello che più di altri possa avvicinarsi alla lettura della complessità e alla costruzione di percorsi d’aiuto condivisi.
Il cambiamento nelle situazioni complesse non può essere circoscritto ai soli rapporti diadici terapeuta-paziente, ma viene attivato nell’interazione tra i due grandi campi relazionali intersoggettivi: il gruppo di lavoro e il sistema individuo-famiglia. Affinché le azioni terapeutiche siano efficaci è necessario un nuovo metodo di lavoro di gruppo che consenta un dialogo interdisciplinare rispettoso dei diversi modelli teorici e operativi (sistemici, psicodinamici, relazionali...) e una costante integrazione professionale attraverso l’istituzione di “spazi appositi per pensare” utili per i pazienti ma anche per gli operatori.
Roberto Mazza, psicologo-psicoterapeuta, con una doppia formazione, sistemica e psicodinamica, ha un’esperienza ventennale nei servizi pubblici (come psicoterapeuta e supervisore). Si è occupato di adolescenti, tossicodipendenze, tutela minorile e disfunzionalità familiari. Socio Ordinario Didatta della Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale (S.I.P.P.R) e da molti anni professore all’Università di Pisa, dove ha insegnato Psicologia Sociale, Psicologia dello Sviluppo e Metodologia dei servizi Sociali, presso il Dipartimento di Scienze Sociali. Vive e lavora a Sarzana (Sp).
Tra i vari contributi ha scritto Terapie imperfette, Raffaello Cortina Editore, 2016 e (con S. Cirillo, G. Cambiaso e R. Berrini) La famiglia del tossicodipendente. Raffaello Cortina Editore (volume aggiornato e in ristampa a dicembre 2016).