La società della performance nella quale siamo immersi e la diffusione di una educazione ai talenti, sono due dei fattori che concorrono allo sviluppo di una delle patologie più diffuse della nostra epoca: il narcisismo patologico.
Questo disagio si caratterizza per la presenza di una fragile autostima che spinge l’individuo che ne soffre, ad impiegare le proprie energie nella ricerca continua di riconoscimento esterno e ammirazione.
Tale meccanismo, che lo spinge a restare focalizzato su sé stesso e sul bisogno di conferma, impedirà un adeguato sviluppo della capacità di entrare in empatia con l’altro e di costruire relazioni sane.
Attraverso la presentazione di casi clinici, il laboratorio si prefigge di approfondire, utilizzando una cornice teorica di tipo sistemico, le dinamiche che conducono allo sviluppo di tale disagio e di presentare alcune linee guida per il trattamento.
Nelle casistiche presentate, l’intervento di tipo sistemico si rivelerà particolarmente proficuo nell’incentivare lo sviluppo delle capacità relazionali rimaste bloccate.
Psicologa e Psicoterapeuta sistemico relazionale , Ph.D in Scienze umane, Esperta in Clinica della Coppia.
Fondatrice e Direttrice del Centro Dipendiamo, un centro specializzato nel trattamento delle New Addiction.
Docente in formazione presso la Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli di Milano.
Autrice dell’articolo “Dipendiamo. Un trattamento sistemico di gruppo per la cura della dipendenza affettiva”, Terapia Familiare, 117- Luglio 2018.
Ha pubblicato due bestseller, La principessa che aveva fame d’amore, (Sperling & Kupfer, 2017) e La principessa che voleva amare Narciso, (Sonzogno, 2021).