Seminari, eventi e corsi monotematici promossi
dalla Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli.

monotematico

08/03/2024

LA TERAPIA FAMILIARE CON I BAMBINI E I PREADOLESCENTI PAZIENTI

Ciclo di supervisione di livello avanzato condotto da Anna Maria Sorrentino

08/03/2024 - Viale Vittorio Veneto 12 - Milano -

La Scuola di Psicoterapia "Mara Selvini Palazzoli" propone un ciclo di otto incontri di 3 ore ciascuno, di supervisione dei casi di lavoro diagnostico e terapeutico per soggetti in sviluppo che comprende un dibattito con colleghi esperti anche di altre formazioni condotto in rete da Anna Maria Sorrentino.

Questo ciclo riguarda il bambino paziente e la sua possibilità di essere preso in carico attraverso una terapia familiare, utilizzando la sua partecipazione a sedute con la sua famiglia come momento finalizzato all'ascolto interlocutorio delle sue problematiche ed alla restituzione interpretativa del significato del suo disagio in termini di partecipazione e coinvolgimento con le più vaste difficoltà familiari.

La trama teorica riguarderà la ricostruzione etiopatogenetica del disagio del paziente in relazione ai suoi attaccamenti e al dialogo con la personalità dei suoi genitori sullo sfondo dei fatti che hanno influenzato la storia della famiglia.

 

Anna Maria Sorrentino

Specializzata in psicologia e formata come psicoterapeuta familiare da Mara Selvini, fin dal 1971, ha lavorato con lei fino alla sua morte continuando poi col compagno di lavoro di sempre Stefano Cirillo e il più giovane Matteo Selvini, nel lavoro clinico e nella successiva nascita della Scuola di Psicoterapia. Come sua specializzazione, si è a lungo dedicata all'applicazione del modello sistemico e relazionale nell'ambito dei servizi di neuropsichiatria infantile e riabilitazione. In questo settore ha pubblicato Handicap e Riabilitazione (NIS 1987) ed ha formato numerosi operatori dei servizi territoriali sul tema della Psicopatologia infantile e delle malattie invalidanti. Il suo libro è stato tradotto in spagnolo e tedesco. Sul medesimo tema ha pubblicato per Cortina nel 2006, il testo intitolato Figli disabili. Oltre all’interesse per la neuropsichiatria infantile ha sviluppato con i colleghi Mara Selvini, Matteo Selvini e Stefano Cirillo i contributi dell’équipe del Nuovo Centro per lo studio della Famiglia di Milano, come testimoniato dal suo essere co-autore delle pubblicazioni del gruppo. Nel 2016 ha pubblicato con Stefano Cirillo e Matteo Selvini Entrare in terapia. Le sette porte della terapia sistemica, Raffaello Cortina Editore, Milano.

È co-responsabile della Scuola di Psicoterapia “Mara Selvini Palazzoli”. Attenta ai temi dell'attaccamento nella pratica clinica, è esperta nella presa in carico di famiglie con bambini. Ha inoltre praticato per molti anni terapie individuali di adulti richiedenti, mettendo a punto strategie di integrazione tra il percorso individuale ed opportune convocazioni dei familiari come testimoni e collaboratori del processo terapeutico. Nella formazione degli operatori ha individuato nella metodica della ricostruzione del genogramma familiare un'importante risorsa per favorire l'evoluzione personale e le presa di coscienza delle implicazioni cliniche connesse alla rete relazionale.

 
CALENDARIO DELLE 8 GIORNATE 
  • giovedì 8 febbraio
  • giovedì 14 marzo 
  • giovedì 18 aprile
  • giovedì 4 luglio
  • giovedì 19 settembre
  • giovedì 17 ottobre
  • giovedì 14 novembre
  • giovedì 19 dicembre

Orario dalle 10 alle 13

 

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25/01/2024

LA PSICOTERAPIA CON LA COPPIA NELL'OTTICA RELAZIONALE

condotto da Dante Ghezzi e Paola Covini. 20° Corso di specializzazione - anno 2024

25/01/2024 - Viale Vittorio Veneto 12 - Milano - 9.00

OBIETTIVI DEL CORSO 

Il corso affronta il tema degli interventi nelle situazioni di disagio e sofferenza dicoppia, sia attraverso la proposta di contributi teorici che la presentazione di unpercorso clinico che fa riferimento a un protocollo consolidato (Terapia Familiare,N.74, 2004).
Il modello proposto individua le radici significative della patologia del rapporto dicoppia, proponendone una cura. Si colloca in una prospettiva trigenerazionale,dove viene posta particolare attenzione alla crescita personale e familiare diciascuno dei partners e alle modalità di emancipazione dalla propria famigliad'origine, in quanto influenti sul successivo rapporto di coppia. Ogni membrodella coppia viene peraltro considerato come soggetto che, mentre porta ilproprio contributo alla relazione, mantiene la propria autonomia ed è capace distrategie per il benessere che attingono ai significati individuali eall’organizzazione di personalità.
I punti cardine del percorso, partendo dal disagio attuale, sono: il sorgere dellacrisi, la storia della coppia e la scelta del partner (progetto e incastro), laposizione del soggetto nella sua famiglia originaria, lo svincolo, le risorseindividuali e i rapporti attuali con le famiglie originarie.
Il lavoro con la coppia, analizza altresì le difficoltà e le soluzioni tentate epropone la ricerca di alternative verso nuovi modi di pensare e di sentire.
Nelle situazioni in cui ciò è opportuno vengono discussi inoltre gli indicatori delcoinvolgimento dei figli nel conflitto di coppia ed esplicitati i criteri divalutazione del loro disagio, al fine di attivare eventuali adeguate cure.
 
1. Presentazione e costruzione di un patto d’aula confrontandomotivazioni e aspettative.
Parte teorica sulla coppia: i comunidenominatori che la qualificano, caratteristiche di una coppia sana, leragioni ricorrenti all’origine delle gravi crisi di coppia; presentazionedel Protocollo consolidato; casi esemplificativi dei docenti.
2. La consultazione propedeutica alla TDC, la consultazione prolungataquando specifiche ragioni la giustificano.
3. Il contratto di terapia della coppia e gli aspetti etici.
4. Le sedute dopo il contratto e la ripresa dei temi della consultazione.
5. Le sedute individuali.
6. Le sedute successive e il tema della separazione.
7. La conclusione della terapia.
8. e 9. Carrellata sulle tecniche di conduzione in TDC, sui fattori dicambiamento in TDC, sull’uso delle prescrizioni, sui parametri per poterdefinire un successo la TDC.
10. Valutazione del percorso: chiarezza, credibilità, comprensibilità,utilizzabilità di quanto proposto come crescita di conoscenze, capacità,abilità; risonanza nella propria realtà personale e pratica clinica.
 
Nelle giornate formative saranno affrontati temi fondamentali quali:
l’obiezione alla violenza fisica, la parificazione, il tema dellaprotezione dei figli, il tema del denaro nella coppia come aspetto ditraduzione degli affetti e del potere, l’empowerment individuale, ilciclo di illusione delusione disillusione, l’intervista sui temi sessualise non presentati spontaneamente, la gestione dei conflitti, alcunetecniche di coinvolgimento emozionale e corporeo, il terzo nella coppia.

Sarà considerato anche l’utilizzo della scheda telefonica iniziale. Saranno proposte brani di letture non tecniche e film inerenti il tema.
Saranno utilizzati casi e registrazioni dei docenti ed eventualmentedei partecipanti.
I docenti si alternano nella conduzione durante la giornata e sustrumenti specifici saranno accompagnati da colleghiparticolarmente esperti.
Durante il percorso si valuterà l’apprendimento in atto perché sianoevidenziate le difficoltà applicative delle parti tecniche meno intuitive.